lunedì 14 dicembre 2009

Vivere nel passato: una giornata nell'antica Roma


Il libro di Angela , "Alberto, il figlio di Piero!" ho dovuto spiegare al signore che mi sedeva accanto, è piacevole e si legge tutto d'un fiato come capita con quelle letture (ormai rare) che appassionano e si vogliono bere fino all'ultima parola.
Persona piacevolissima , Alberto, che alla domanda "Com'è essere il figlio di un noto personaggio televisivo? E' stato un vantaggio?" curiosità banale e scontata, fin troppo diretta alla quale avrà dovuto dare risposte chissà quante volte ai vari intervistatori, serenamente risponde "..ma ..io veramente facevo il paleoantropologo, per 10 anni ho condotto scavi e fatto ricerche. Dopo una spedizione mi ha chiamato la televisione svizzera per fare degli approfondimenti su uno di questi scavi...sono state prodotte una serie di puntate il cui format è stato chiamato Albatros in seguito lo ha comprato la televisione italiana. Ha avuto successo e da lì ho proseguito con Ulisse." di suo padre che chiama semplicemente Piero, riferisce l'episodio in cui si sono accordati per fare qualcosa assieme perché probabilmente avrebbe funzionato, ma questo è avvenuto dopo che ha iniziato a fare televisione.

Alberto ha reso piacevolissimo il racconto della vita degli antichi romani vissuti al tempo di Traiano ed ha più volte strappato risate alla platea con simpatici parallelismi con la vita odierna.
Non ha disdegnato scambiare due chiacchiere con chi lo interrogava , sempre sorridente e piacevolmente sorpreso della confidenza di una signora un pò in là con gli anni , come da lei stessa dichiarato, che lo ha raggiunto sul palco scusandosi, ma data l'ora, avrebbe dovuto abbandonare una così bella presentazione di un così bel presentatore .

Al termine dell'incontro si è fermato per autografare a tutti i presenti il suo libro. Ha scritto saluti in antico romano e dediche anche sui disegni dei bambini presenti all'incontro che lo hanno ascoltato per tutto il tempo a bocca aperta.
Tutti sono rimasti contenti.
...forse un pò meno contenta sono rimasta io, soprattutto quando Alberto ha detto a mio figlio "...anche io ho iniziato con una passione sfrenata per i dinosauri e la preistoria.."

lunedì 7 dicembre 2009

Nobel alla demagogia

Mi colpisce l'enormità di dati raccolti per raggiungere certe conclusioni, l'analisi delle sociomatrici che coinvolgono i "nativi" per dichiararne l'effettiva collaboratività in rete, la risposta agli stimoli evento-correlati misurate in questa "piccola" porzione di popolazione che ci fa assumere potenzialità celebrali inespresse. L'enorme lavoro svolto soprattutto chi non si occupa di processi cognitivi dal punto di vista "funzionale". Ma mi sorprende ancora di più chi, dopo aver studiato queste piccole "scatole nere" semplicemente osservandole dall'esterno (se mai lo avranno fatto veramente), sentenzia che sono o non sono collaborativi in rete... Se escludiamo il Dr. Gary Small che presumo abbia "testato" effettivamente le risposte di alcuni di questi cervellini tanto discussi , gli altri signori esternano semplicemente una bassa demagogia frutto di una osservazione di esclusivo interesse personale , appunto.
Aumentano le opportunità , aumentano gli stimoli, magari aumentano capacità celebrali ancora inespresse. La collaboratività fa parte di altre competenze che non sono proprie delle tecnologie , ma partono da valori ed etica personale che haimè si apprendono dal contesto in cui si cresce. Conclusioni da Nobel, indubbiamente!
L'attività ludica? si , aumenta l'apprendimento. Ricerche sul comportamento animale, ma più significative ancora, quelle sul comportamento umano (articolo pubblicato sul Journal of Clinical Neurophysiology a.2008) "misurano" effettivamente questo tipo di risultato.
E' la tecnologia che distrugge la creatività, l'interesse o peggio ancora la cultura delle nostre nuove generazioni?
Guardiamo gli effetti dirompenti di un altro tipo di tecnologia.
L'invenzione dei mezzi di trasporto ci ha resi incapaci di camminare? Si certo , verissimo. Siamo pigri (in generale). Ma è anche vero che i tempi dei record nell'atletica migliorano di anno in anno. Tutto merito del doping? .... O forse l'aumento delle opportunità ci permettere di esprimere le nostre attitudini o i nostri interessi che altrimenti sarebbero rimasti inespressi?
......Non è che poi ci troveremo a concludere che siamo tutti diversi ?..... Nobel alla demagogia.

venerdì 4 dicembre 2009

Mio figlio...e la password dimenticata

..mio figlio 7 anni appena compiuti lo chiamo e gli dico "Amorino mi sono scordata l'agenda con la password del server , me la detti?" e lui "...server server..bene eccola! quale vuoi sapere?" "ok grazie"... "mammina quando torni?..." "Amorino appena ho finito..." "Si ma fai presto"
E DICO IO ...ALLORA CHI SONO GLI SCIAGURATI NOI GENITORI O "LORO" I FIGLI?

Impoverimento culturale

Ho intavolato una discussione su questo tema. Ovvio il mio interlocutore si riferiva al fatto che il "web" offriva troppe informazioni e che quindi la mancanza di una reale necessità di acquisire tali informazioni perché facilmente reperibili, impoveriva il livello culturale della società. Demagogia...

Ma dico io siamo pazzi???
Ma un medico se non le apprende le sue informazioni come opera con internet?
Ed un cuoco le ricette le scarica da google?
Evviva la tecnologia se ci mette i simulatori di volo per prevenire i rischi ed addestrare i piloti!
Ma perché non si riparte dall'educazione familiare che forse la recuperiamo questa società sbandata?!
E i giovani d'oggi? Tutti TV ed internet?

NO, NON SIAMO TUTTI UGUALI E NEPPURE SE INIZIASSERO VERAMENTE A CLONARCI NON CI ASSOMIGLIEREMMO MAI FINO IN FONDO.
parafrasando il Magnifico: "...chi vuol esser scemo sia...del doman non v'è certezza!"

martedì 13 ottobre 2009

IL MOBBING NON ESISTE, ESISTONO SOLO DEI PESSIMI DIRIGENTI.
(citazione)

martedì 11 agosto 2009

lunedì 27 luglio 2009

citazione

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.

A.Einstein

giovedì 23 luglio 2009

Perché di certe scelte...

Ho chiesto poco tempo fa ad uno degli studenti del corso di Laurea in Infermieristica come mai dopo una laurea in un altro campo attinente avesse scelto di fare l'infermiere.
La risposta è stata " perché voglio stare a contatto con il paziente"

questo link illustra cosa mi ha fatto scegliere la strada che ho intrapreso a suo tempo...magari ispira qualcuno...

http://www.epilepsy.cc/

Ho sempre sostenuto che qualche farlfallina, fiorellini e cuoricini in più facessero solo che bene...adesso l'evidenza.

lunedì 15 giugno 2009

citazione

Tutto è relativo. Prenda un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie...

A. Einstein

giovedì 11 giugno 2009

citazione

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

martedì 12 maggio 2009

I casi della vita...

Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza.

cit. A.Einstein

lunedì 11 maggio 2009

WIKIDICARTA

Viviamo in un mondo dove la tecnologia è dei NativiDigitali dove le informazioni corrono sul filo del telefono , dentro il telefono, fino ad arrivare nelle nostre tasche dove teniamo il cellulare.
E' un modo nuovo di fare le cose, di creare le cose, di vivere le informazioni e condividerle.
Le informazioni si riscrivono da sole, la voce della conoscenza collettiva è wikipedia , si stringono amicizie e rapporti di lavoro su facebook ..si stringono relazioni , connessioni con chi non avresti mai pensato...o sperato!
E' un mondo dominato dai NativiDigitali che non sono nati in questo millennio, ma ci sono cresciuti.
Sono quelli i cui processi e schemi mentali si sentono così a loro agio nelle tecnologie che le fanno proprie. Tecnologie che diventano espressione possibile di pensieri già presenti, ma non concretizzabili prima per mancanza di “mezzi”... è un po' come l'invenzione del fuoco che ha portato la luce nelle tenebre o della ruota per favorire gli spostamenti, della scrittura per permettere un altro tipo di comunicazione oltre quella verbale...è progresso, è evoluzione.
La rete ha permesso poi attività che prima erano impensabili , inimmaginabili...semplicemente perché non potevano avere la possibilità di avere espressione.
E' la possibilità di esternare la propria creatività il proprio pensiero, anche per chi non ha voce.
Tutti usano una forma di tecnologia.
Le tecnologie sono fuse nel tessuto sociale, dagli orologi alle auto, dalla televisione alla radio, dal congelatore al microonde...e nelle nostre penne , nei fogli di carta....ogni cosa trasuda di tecnologia.
Insegnare in questa era dove si moltiplicano le opportunità tecnologiche è complesso, non complicato. Cambia la prospettiva dell'insegnamento.
E' il modo di pensare che deve essere insegnato. Far capire possibilità ed alternative che i mezzi che abbiamo a disposizione ci permettono. Dare strumenti , metodi e possibilità espressive alternative. Dare motivazione alla condivisione delle idee , permettere la creazione di intelligenza collettiva , sviluppare nuovi spazi e nuove relazioni non fra gli individui , ma tra le persone.
Trasmettere una forma di pensiero , uno schema mentale che non è basato sulla tecnologia , ma su quello che permette la tecnologia. La tecnologia è uno strumento come la penna e come il foglio di carta o la lavagna di ardesia. Il pensiero è energia , creatività è “essenza”.
Che il pensiero sia “essenziale” e “sostanziale” per una persona ,deve essere insegnato.
E questo pensiero ha bisogno di un “supporto”, di un “accompagnatore”.
Insegnamento che non deve essere trasmissione di contenuti, ma condivisione, creazione di sapere da fondere con la struttura delle conoscenze di base. Dove non vi è necessità di citare la fonte di un contenuto perché nel momento stesso in cui viene appreso, diventa parte integrante e non scindibile del sapere personale.
Insegnamento che fornisce il “modello” per apprendere , lo “strumento” per sviluppare e costruire nuove idee.
Focalizzarsi sullo strumento migliore per insegnare è sbagliato concettualmente, si dovrebbe mettere al centro dell'insegnamento l'esigenza di colui che deve apprendere e solo allora scegliere lo “strumento” più idoneo allo scopo.
Saper insegnare non è cosa semplice , non è da tutti. Non serve la tecnologia per insegnare.
Saper insegnare è un talento e come tale o si ha o non lo si ha....non ci sono vie di mezzo.
Saper insegnare è far comprendere un modello per costruire conoscenza passando da uno “strumento” all'altro.
Insegnare a creare un documento con un wiki condiviso on-line ha la stessa valenza formativa di un foglio di carta che ne materializza il funzionamento facendo scrivere, a più mani, più persone allo stesso tavolo che contestualizzano il modello collaborativo connettendo i propri pensieri e le proprie idee “in presenza”.
Saper trasmettere questi modelli e usare liberamente gli strumenti più idonei scegliendoli secondo l'esigenza del momento ed indipendentemente gli uni dagli altri è saper insegnare.
L'unica cosa che rimane da chiedere è: quanta tecnologia c'è in un vikidicarta? ;-)

Un messaggio per te....

Un Senso di te

venerdì 24 aprile 2009

Citazione di oggi

La scuola dovrebbe avere sempre come suo fine che i giovani ne escano con personalità armoniose, non ridotti a specialisti. Questo, secondo me, è vero in certa misura anche per le scuole tecniche, i cui studenti si dedicheranno a una ben determinata professione. Lo sviluppo dell'attitudine generale a pensare e giudicare indipendentemente, dovrebbe sempre essere al primo posto, e non l'acquisizione di conoscenze specializzate.

A.Einstein

venerdì 17 aprile 2009

Neuromarketing--------->

Quanto siamo complessi a livello percettivo....

Un approccio interdisciplinare alla Complessità Percettiva Un approccio interdisciplinare alla Complessità Percettiva Riccardo Mantelli

Javier Martinez

IL futuro è il tuo!!
El-futuro-es-tuyo-version-ebook (2008) El-futuro-es-tuyo-version-ebook (2008) acatalan
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ALTOS VUELOS ALTOS VUELOS claudiaprofesorals

Un bell'articolo del Dr. Bussolon

Psicopatologia e neuroscienze cognitive Psicopatologia e neuroscienze cognitive Stefano Bussolon Gli aspetti cerebrali dei disturbi dell'umore

giovedì 16 aprile 2009

FAAAAAAAAAAAANTASTIC

Full Version. Win Susan Win. Susan Boyle - Britains Got Talent.


DA VEDEREEEEEEE

cisco system

martedì 14 aprile 2009

Paese che vai...sull'educazione dei figli...

Santa Pasqua..
mi reco in una ridente località montana che ha avuto l'onore e l'onere di dare i natali ai miei genitori.

Ho passato molto del mio tempo libero per cercare di rimettere in sesto il rudere lasciatomi dai miei nonni.... ed ecco arrivare il giorno del Venerdì Santo ...
macchine che parcheggiano obliquamente nel passaggio comune per accedere all'abitato.. e due dolci, piccoli, "teppisti" di ben 12 anni che si fiondano per le strade del piccolo borgo con bombolette spray di stelle filanti plastificate che tanto vanno di moda a carnevale. Confusione gradita (?) in momenti di festa ma non certo la sera del venerdì Santo dove nel micropaese montano si celebra la processione "di Gesù morto" per tutte le vie.
Non voglio certo essere troppo rigida , ma il rispetto per la proprietà e gli spazi altrui ..l'educazione...sti genitori non ci sono?? che gli insegnano a sti figlioli?????? La cosa è stata fatta presente alla nonna che , in teoria, ne aveva la responsabilità. La risposta laconica è stata "he che vuoi son ragazzi..." . Il giorno dopo sembrava la terza guerra mondiale, petardi e scoppi di tutti i tipi,sempre molto in tono con il micro-ambiente montano .... i residui di carta e prodotti solforosi ancora campeggiano per le viuzze ricoperte di muschio..lo spray arancione fosforescente ancora troneggia sulle inferiate della legnaia, lungo il passaggio verso il fiume...è plastica, stramaledetta dannata plastica spray..non si scioglie con la pioggia e resta lì a far bella mostra di sé ...

mio figlio , 6 anni da poco compiuti, ha commentato "...sono degli incivili..."

Non ho parole.

lunedì 6 aprile 2009

La vita non è mai una certezza....

Pensiamo sempre che da un giorno all'altro possiamo perdere tutto..

venerdì 3 aprile 2009

http://studenticasteller.blogspot.com/

SALIRO'

più in basso di così c'è solo da scavareee...
saliròò saliròò
fino a quando sarò solamente un puntino lontano lontano lontano lontanooooooo


venerdì 27 marzo 2009

mercoledì 25 marzo 2009

martedì 17 marzo 2009

Solo per te...........IZZI

PERCHé LEI SI VERGONGA MA CE L'HA COME SUONERIA NEL TELEFONO...RESPONSABILE A LIVELLI ALTI..ALTI QUANDO LA CHIAMA IL CAPO IL SUO TELEFONO SUONA CON QUESTA SIMPATICA SUONERIA....

CAMBIALAAAAAAAAAA

Anno di nascita del content producer

La mia content producer mi dice: " Ecco cosa mi ha cambiato la vita..." e mi fa il nome di un film di cui elenco gli spezzoni che mi ha citato..
Mi chiedo...è una donna piacevole, trent'anni appena...e quello che le ha cambiato la vita è questo film?
...credo a questo punto di non aver capito molto,io , dalla vita!!! E prendo atto.





lunedì 16 marzo 2009

di notte...


Questo è quello che posso fare di notte...
la connessione non mi supporta...
a breve cambierò casa, comune, provincia, regione...e riavrò la connessione!

Quanto tempo ci metto a leggere i blog...


MI sono detta, ma quanto tempo ci metto a leggere tutti questi blog?
Ho fatto due conti da neurofisiopatologa quale ero fino a qualche tempo fa:

-il tempo di lettura media di una persona adulta è di 200 parole / 
minuto  (se si vuole ottenere un livello di comprensione superiore al 70%)
-il tempo medio considerato per valutare un LO multimediale come le LG 
Mano ad esempio è 1,5 min /videata (tempi medi valutati nel mio precedente lavoro..)
-il tempo della fruizione di un video è uguale al tempo di 
riproduzione. ( ..per forza di cose...)
-il tempo di comprensione di uno schema o un'immagine complessa va 
valutato volta volta (dai 60" ai 120") 

...ora considenrando che sono lenta come una lumaca e sono più un co_learner che un supporter o mi aggiungo una mezz'oretta per farci due calcoli sopra...e...
ma le giornate non avevano solo 24 ore?