lunedì 7 dicembre 2009

Nobel alla demagogia

Mi colpisce l'enormità di dati raccolti per raggiungere certe conclusioni, l'analisi delle sociomatrici che coinvolgono i "nativi" per dichiararne l'effettiva collaboratività in rete, la risposta agli stimoli evento-correlati misurate in questa "piccola" porzione di popolazione che ci fa assumere potenzialità celebrali inespresse. L'enorme lavoro svolto soprattutto chi non si occupa di processi cognitivi dal punto di vista "funzionale". Ma mi sorprende ancora di più chi, dopo aver studiato queste piccole "scatole nere" semplicemente osservandole dall'esterno (se mai lo avranno fatto veramente), sentenzia che sono o non sono collaborativi in rete... Se escludiamo il Dr. Gary Small che presumo abbia "testato" effettivamente le risposte di alcuni di questi cervellini tanto discussi , gli altri signori esternano semplicemente una bassa demagogia frutto di una osservazione di esclusivo interesse personale , appunto.
Aumentano le opportunità , aumentano gli stimoli, magari aumentano capacità celebrali ancora inespresse. La collaboratività fa parte di altre competenze che non sono proprie delle tecnologie , ma partono da valori ed etica personale che haimè si apprendono dal contesto in cui si cresce. Conclusioni da Nobel, indubbiamente!
L'attività ludica? si , aumenta l'apprendimento. Ricerche sul comportamento animale, ma più significative ancora, quelle sul comportamento umano (articolo pubblicato sul Journal of Clinical Neurophysiology a.2008) "misurano" effettivamente questo tipo di risultato.
E' la tecnologia che distrugge la creatività, l'interesse o peggio ancora la cultura delle nostre nuove generazioni?
Guardiamo gli effetti dirompenti di un altro tipo di tecnologia.
L'invenzione dei mezzi di trasporto ci ha resi incapaci di camminare? Si certo , verissimo. Siamo pigri (in generale). Ma è anche vero che i tempi dei record nell'atletica migliorano di anno in anno. Tutto merito del doping? .... O forse l'aumento delle opportunità ci permettere di esprimere le nostre attitudini o i nostri interessi che altrimenti sarebbero rimasti inespressi?
......Non è che poi ci troveremo a concludere che siamo tutti diversi ?..... Nobel alla demagogia.